Cristina Polli, Quando fioriscono le tamerici
FusibiliaLibri 2020
Recensione di Mara Venuto
La delicata veste grafica di Quando fioriscono le tamerici di Cristina Polli (FusibiliaLibri), un’edizione curatissima ed esteticamente pregevole, può trarre in inganno. La prevalenza del bianco e dei toni pastello, i piccoli fiori sbozzati in copertina, evocano un lirismo formale e un contenuto romantico in realtà assenti nelle poesie di Cristina Polli. Si tratta, a ben guardare, della prima epidermica sensazione sconfessata dalla lettura di questo poemetto, evocativo quanto resistente a ogni banale inquadramento.
Le stesse tamerici del titolo, arbusto fra i meno decorativi, con foglie a squame ruvide e irte, si scoprono capaci di una metamorfosi assoluta, in grazia e bellezza, nella stagione della fioritura, quando i rami penduli si rivestono di piccoli fiori dal bianco al rosato, che vanno a formare una nuvola ornamentale. Il poemetto di Cristina Polli sembra seguire un analogo movimento di ribaltamento…
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